22 giugno 2013

Solidarietà - Dall'Africa arrivano i soldi per Trento


Dall'Africa arrivano i soldi per Trento.

La solidarietà cambia rotta e per la prima volta sarà il Trentino a ricevere dei fondi provenienti dal sud del mondo, per la precisione dalla comunità di Nyahururu, situata a 200 chilometri a nord di Nairobi in Kenya.
Proprio in questa città opera l'organizzazione «Saint Martin», partner della Fondazione Fontana.
Fondata nel 1997 da don Gabriele Pipinato, l'organizzazione svolge la sua attività avvalendosi di oltre mille volontari che sono i protagonisti di cinque programmi comunitari per il sostegno di persone con disabilità, ragazzi di strada e bambini in difficoltà occupandosi anche di non-violenza, diritti umani, abuso di alcol e droga e microcredito.
Dopo 15 anni di permanenza di Kenya, don Gabriele Pipinato farà ritorno quest'anno nella diocesi di Padova portando con sè 2.500 euro, frutto dalla raccolta di fondi che è stata realizzata in occasione della festa dei volontari.
Ecco allora che, grazie al rapporto e agli obiettivi comuni perseguiti della Fondazione Fontana e da «Saint Martin», l'intero importo raccolto in Kenya sarà devoluto al Punto d'Incontro di Trento (vero e proprio punto di riferiemento per le persone senza fissa dimora - italiane e straniere - che vivono a Trento). Una donazione che non vuole però essere un gesto per sdebitarsi dagli aiuti internazionali ricevuti negli ultimi anni ma vuole invece testimoniare il ben più importante frutto di una cooperazione condivisa, di una solidarietà internazionale che genera reciprocità e voglia di impegnarsi e di una comunità matura che vuole sentirsi corresponsabile, anche se a migliaia di chilometri di distanza.
«Il nostro rapporto con l'organizzazione Saint Martin - ha spiegato Pierino Martinelli, direttore della Fondazione Fontana - è partito fin dall'inizio con una condivisione nell'approccio di come si affronta il bisogno e di come sia necessario rendere la comunità consapevole dell'importanza di prendersi a carico i propri bisogni». L'obiettivo principale che in questi anni l'organizzazione di don Gabriele Pipinato ha voluto portare avanti  a Nyahururu, è stata quella di promuovere la solidarietà attraverso il coinvolgimento e la formazione di volontari che potessero poi prendersi cura dei bisognosi.
L'importo raccolto dai volontari di «Saint Martin», sarà utilizzato dal Punto di Incontro di via Travai domenica 23 giugno per offrire un pasto ai propri ospiti nell'unica giornata settimanale di chiusura, la domenica. Oltre a questo le porte della realtà fondata dall'indimenticabile Don Dante, rimarranno aperte anche nel pomeriggio con una festa aperta a tutti i cittadini che vedrà la partecipazione del complesso «Cantare suonando» e la presenza di don Gabriele Pipinato.
Il Punto di Incontro opera quotidianamente offrendo circa 180 pasti , arrivando all'anno ad accogliere 1200 persone con 51 mila pasti. L'attività della cucina funziona tutti i giorni della settimana ad esclusione della domenica. I costi infatti, spiegano i responsabili, sarebbe insostenibili. Da qui lo stimolo di offrire il servizio per domenica prossima.
«Siamo stati stupiti - ha spiegato Angelo Poletti,  vicepresidente del Punto d'Incontro - nel ricevere questa offerta. È una presa di coscienza lontana di quella che è la nostra realtà e abbiamo colto l'opportunità per tenere aperto il servizio questa domenica. D'altronde le persone che cercano aiuto sono sempre tante e stiamo anche assistendo ad un ritorno di chi pensavamo fosse riuscito a ricrearsi una vita». I fondi raccolti da «Saint Martin» in Kenya non saranno però interamente utilizzati per l'apertura del Punto d'Incontro domenica prossima. Una parte sarà infatti usata da quest'ultimo per l'acquisto di alcuni voucher ed offrire dei lavori ai propri ospiti.


Fonte http://www.ladige.it/

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