06 marzo 2012

Folgaria, la «montagna per tutti»

Nel comprensorio sciistico trentino nove baite offrono ai clienti con ridotta mobilità una carrozzina per muoversi.

Con il progetto «Folgaria per tutti» il comprensorio sciistico trentino è diventato ancora più accessibile. L’iniziativa è promossa dalle associazioni Lo Spirito di Stella e Scie di Passione, da Carosello Sky, Apt-azienda promozione turistica, dal comune di Folgaria.

IL PROBLEMA - Chi usa il monosci per sciare, una volta arrivato al rifugio per una pausa, non sempre riesce a muoversi nel locale in autonomia. Parcheggiato il monosci, infatti, lo sciatore sitting non ha più un mezzo che lo aiuta a muoversi. Avrebbe bisogno della sua carrozzina che però è, ovviamente, rimasta in auto.

LA SOLUZIONE - Dotare le baite di una sedia a rotelle a disposizione dei clienti. In questo modo lo sciatore sitting toglie il monosci e sale sulla carrozzina che gli permette di muoversi in tutti i locali del rifugio, bagno compreso, in totale libertà.

DOVE - La prima esperienza è n corso nel comprensorio di Folgaria. «Folgaria si sta impegnando per dare vita a una montagna accessibile in ogni stagione. Portando questo messaggio anche nelle scuole», afferma Maurizio Struffi, vicesindaco di Folgaria. «Non ci fermeremo solo allo sci, ma diffonderemo l’accessibilità a tutte le attività praticabili a Folgaria», aggiunge Stefano Tomasi, direttore di Apt-azienda promozione turistica.

LE BAITE - Sono nove: Rifugio Baita Tonda - Serrada
6 sotto 0 - Fondo Grande
Hotel Ristorante Monte Maggio - Fondo Grande
La baita - Fondo Piccolo
Osteria Coe - Alpe di Folgaria-Coe
Baito Coston - Fiorentini
Igloo - Ortesino
La casa dell’orsetto - Costa
Bar Plaut - Alpe di Folgaria-Coe
I rifugi sono indicati sulla mappa del comprensorio consegnata in biglietteria o scaricabile on line.

GRATIS - Questi locali mettono a disposizione gratuitamente la sedia a rotelle, oltre a garantire l’accessibilità dell’intero rifugio. Anche il bagno è a misura di carrozzina. Le sedie sono state offerte con il contributo di Invacare e del Rotary club Schio-Thiene. Le carrozzina grazie a semplici adattatori riescono a ospitare persone di taglie diverse.

INTEGRAZIONE - «Lo sci è sempre stato il mio sport preferito - racconta Andrea Stella, fondatore dell’associazione Lo Spirito di Stella-. Da quando mi muovo con la carrozzina lo pratico con il monosci: è una buona attività sportiva, all’aria aperta, divertente e la si fa insieme agli amici». I problemi nascono ai rifugi lungo le piste. «Una volta tolto il monosci, per raggiungere bagno e altri servizi del bar ci si deve far aiutare. Un giorno ho esclamato: magari spuntasse fuori una carrozzina dal magazzino potrei muovermi! Da qui l’idea di dotare le baite di una sedia a disposizione dei clienti con ridotta mobilità. Un’idea semplice, che non ti fa sentire un peso per i tuoi compagni di vacanza».

Carmen Morrone

La versione integrale e originale di questo articolo è presente sul sito 

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