31 marzo 2012

Nasce “Love Ability”, un sito dedicato all’amore e alla disabilità


Nasce “Love Ability”, un sito interamente dedicato al tema della sessualità e della disabilità. Un luogo di confronto e di scambio, dove le persone possano trovare spazi per parlare di temi che difficilmente trovano ascolto in altri luoghi. Non solo: su Love Ability (www.loveability.it) si potranno incontrare persone, ma non sarà una rubrica di “appuntamenti”: “L’amore – dicono i promotori – non ha categorie”. Tutto parte da un’idea di Maximiliano Ulivieri, web designer, quarantaduenne di origini toscane che da anni vive a Bologna con la moglie. Ulivieri, che convive con la distrofia muscolare sin da bambino, e già noto per il suo sito sull’accessibilità “Diversamente agibile”, e sono molte le persone che hanno letto i racconti delle sue esperienze, dei suoi sogni e – a volte – dei suoi sfoghi.

“Love ability è dunque uno spazio libero per potersi raccontare, cosa molto importante per chi soffre del silenzio, dentro e fuori di sé”. La sessualità per le persone disabili è un tema molto delicato, di cui spesso non si parla, per timore o vergogna. Con “Love Ability” Ulivieri vuole invece cercare di fare chiarezza proprio là dove c’è tanta ombra, per aiutare disabili e non ad affrontare serenamente una vita affettiva.

“Il sito – continua – non è assolutamente indirizzato solo a persone con problemi, anche perché nascono spesso molte storie d’amore tra disabili e non, e vengo contattato da ragazze che mi scrivono perché hanno dubbi su come relazionarsi. Insomma, l’amore non ha categoria”. Per promuovere il progetto è partita anche un’iniziativa fotografica, per partecipare si può mandare una foto con la scritta I love ability che verrà selezionata per la pubblicazione sul sito: “Sono loro i miei revolutionary lovers”.

Il sito, che verrà messo on line a giorni e che ora ospita soltanto il conto alla rovescia per la pubblicazione, contiene varie sezioni, dalla “Story ability”, in cui le coppie possono raccontare la loro storia, al “Dating ability”, uno spazio per conoscere e farsi conoscere. “Non è come i classici siti di ricerca partner – spiega Ulivieri – voglio partecipazione. Chi vuole iscriversi deve mandarmi un articolo su di sé, non tre righe, e una foto. Inizialmente non si potrà contattare direttamente la persona che si vuole conoscere, questo per evitare messaggi non graditi. Intanto si possono lasciare commenti in una scheda personale, e poi ad ogni iscritto lascerò una mail personalizzata…”.

C’è poi uno spazio, “News ability”, dove sono raccolte le testimonianze di alcuni disabili che hanno raggiunto l’obiettivo della loro vita (nel lavoro, nello sport). Il sito contiene infine una sezione “Book ability”, dedicata ai contributi fotografici degli utenti. “Cercherò di pagare per gli articoli che verranno mandati – si augura Ulivieri – e questo sarà tanto più possibile grazie al contributo degli sponsor”. Obiettivo del sito è anche quello di fornire consigli pratici e consulenze: per fare questo Ulivieri si avvarrà dell’aiuto esterno di un medico, oltre che della sua esperienza personale. “Love ability” nasce grazie ad una sottoscrizione “dal basso”: i contributi dei cittadini hanno già superato i 2.000 euro.

La versione integrale di questo articolo è presente sul sito
http://affaritaliani.libero.it/

Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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30 marzo 2012

Italia, arriva il telefono antirazzismo


Il numero verde è 800.90.10.10, fa capo all’Ufficio nazionale antirazzismo voluto dal ministro dell’Integrazione Andrea Riccardi e raccoglie le segnalazioni di casi di razzismo che i cittadini intendono denunciare.

L’annuncio è avvenuto durante l’inaugurazione della prima conferenza permanente che mette attorno a un tavolo tutti i leader delle ormai numerosissime religioni che si sono diffuse in Italia a seguito dell’immigrazione: musulmani, induisti, buddisti, ortodossi, copti, ebrei, sikh.

“Qualcuno prevede che ci sia uno scontro perché troppo differenti sono le culture e le mentalità – ha commentato Riccardi – noi invece siamo convinti che si possa vivere insieme. I leader religiosi possono rappresentare un ottimo strumento di integrazione”.

Fonte http://www.eilmensile.it/

Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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Il cordone ombelicale può salvare una vita...

Fino a poco tempo fa il sangue del cordone ombelicale veniva solitamente eliminato durante la fase di espulsione della placenta, che si verifica subito dopo il parto. Studi recenti hanno però dimostrato che il sangue contenuto nel cordone ombelicale e nella placenta è ricchissimo di cellule preziose, dette cellule staminali emopoietiche, presenti anche nel midollo osseo, preposte a formare gli elementi corpuscolari del sangue: i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.

In alcune malattie, come la leucemia (una forma di tumore in cui ci sono troppi globuli bianchi che alterano le funzioni del sangue) o gravi forme di anemia, il midollo osseo viene danneggiato e non è più in grado di produrre il sangue. Ecco perché le cellule staminali placentari sono preziosissime: trapiantandole, si può ripristinare la funzione del midollo, che riprende a produrre i globuli bianchi, rossi e piastrine normali. Di qui l'idea di utilizzare il cordone ombelicale, per donarlo a chi ne ha bisogno.

Donare il sangue del cordone ombelicale è un procedimento molto semplice e non comporta nessun rischio né per la mamma né per il bebè, dato che il prelievo del sangue placentare avviene quando il cordone ombelicale è già stato reciso. Subito dopo la nascita, il cordone ombelicale viene pinzato in due punti e reciso: il neonato viene staccato, accudito normalmente e sottoposto ai controlli di prassi.

Nel frattempo, un operatore esperto preleva con un ago dalla vena ombelicale il sangue rimasto nel cordone e nella placenta, che viene raccolto in una sacca sterile. Perché sia utilizzabile per un trapianto, la quantità di sangue deve essere di almeno 60 millilitri. L'unità viene trasportata presso la banca di sangue placentare in breve tempo, dove viene analizzata e controllata. Se è valutata idonea, viene congelata e conservata in azoto liquido a -196°, in attesa di richiesta da parte dei Centri trapianto. Anche la mamma viene sottoposta a controlli: si tratta in realtà di due prelievi di sangue, uno prima del parto e l'altro sei mesi dopo la nascita del piccolo. In questo modo ci si assicura che non sia portatrice di malattie infettive (epatite B e C, HIV, sifilide, eccetera) e che non soffra di anemia o di malattie ereditarie.

La donazione del sangue ombelicale ha perciò il vantaggio di non causare alcun rischio per chi lo dona (la mamma e il bambino) e può essere prelevato e conservato anche per molti anni, in modo da essere sempre disponibile al momento del trapianto di midollo osseo.

Il prelievo del sangue placentare può essere eseguito in qualsiasi ospedale, che sia tuttavia in grado di fare riferimento a una struttura specializzata, dove la sacca di sangue venga elaborata e preparata per l'utilizzo (una cioè delle cosiddette banche del sangue), oppure conservato in una della tante banche private presenti in Italia ed all'estero.

La versione integrale di questo articolo è presente sul sito http://www.gravidanzaonline.it/


Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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29 marzo 2012

Pianta un albero per risparmiare il CO2





Lo sai che:
  • Un albero neutralizza le emissioni di CO2 del tuo blog per 50 anni! 
  • Come mostra il conto sopra indicato, il tuo blog produce almeno 3,6kg di CO2 l'anno, un albero ne elimina 5 e vive in media 50 anni! 
  • Aiutandoci a piantarne uno, insomma, puoi continuare a scrivere sul tuo blog per il prossimo mezzo secolo!


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Il link per partecipare

Visto su Politica critica,società civile, pensieri e riflessioni

Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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Furto di un ovetto, assolto dopo tre anni "Spreco di soldi e carriera rovinata"


Protagonista un diciottenne, scagionato dopo un lungo processo, grazie ai jeans a vita bassa. Ma intanto per quella macchia non ha potuto arruolarsi in Marina
di GIOVANNI DI MEO

TARANTO - Tre anni di processo per aver rubato un uovo di cioccolato. E poi l'assoluzione perché il fatto non sussiste. E' la tragicomica vicenda che ha visto come protagonista uno studente tarantino, accusato di aver rubato l'ovetto Kinder da una bancarella nella località balneare di Montedarena nell'agosto del 2009. Il ragazzo, appena diciottenne, ha dovuto affrontare un processo per essere poi riconosciuto innocente. Un calvario che avrebbe pure compromesso la carriera del giovane in quanto per quest'accusa sarebbe stata respinta la sua richiesta di arruolamento nella Marina militare.

Era stato lo stesso pubblico ministero a chiedere l'assoluzione, come fatto naturalmente dal difensore dell'imputato: la sentenza è stata emessa ieri dal tribunale di Taranto, mentre a poca distanza si celebrava il processo per l¹omicidio di Sarah Scazzi. Un ovetto da un euro e quattro centesimi, quello che a Donato era costato l'accusa di furto, sommata a quella di ingiurie; migliaia di euro, invece, il costo del processo per la giustizia italiana. In una vicenda così, è curiosa anche la motivazione della sentenza: "Il ragazzo indossava un jeans a vita bassa aderente e tale da impedire l'intromissione nella tasca di un uovo di cioccolato".

La versione integrale di questo articolo è presente sul sito
http://bari.repubblica.it/

Leggi anche Le brutte sorprese degli ovetti Kinder e Ruba cioccolato: condannato a due anni di carcere

Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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28 marzo 2012

Lettere Usa: handicappati in Italia murati vivi, qui cittadini liberi

Ap-Lapresse

SAN FRANCISCO, CALIFORNIA – Una cosa che si nota molto presto vivendo in America è il gran numero di persone portatrici di handicap vari. Non è difficile incontrare donne e uomini sulla sedia a rotelle, alcuni quasi completamente immobilizzati, che se ne vanno in giro da soli e prendono l’autobus. Quando vivevo in Texas, ad Austin, nel quartiere dove abitavo mi imbattevo continuamente in non vedenti con il loro cane addestrato, così tanti che mi ero alquanto preoccupato.
Poi mi sono reso conto che abitavo vicino ad un centro specializzato per non vedenti, appunto (incluse persone affette da gravi limitazioni della vista), che imparavano tra le altre cose a prendere confidenza col cane facendo giretti nelle strade intorno. In realtà uno capisce presto che se si vedono in giro così tante persone portatrici di handicap ed in sedia a rotelle è perché la società americana si è messa a loro disposizione, creando città, palazzi ed infrastrutture su misura per loro. Essi perciò sono liberi veramente di muoversi, e non murati vivi nelle loro case come in Italia.
Questa preoccupazione affinché anche chi non ha la fortuna di essere “normale” possa vivere la propria vita è lodevole, e va riconosciuto come uno degli aspetti per cui la società americana andrebbe imitata. Ma non voglio sembrare un adulatore eccessivo di questo paese. Fra le persone con gravi difficoltà motorie in America (soprattutto nel mid-west) si incontra anche un gran numero di grandi obesi che sono il prodotto perverso di una cultura e di una industria alimentare ormai tristemente famosa.
Ma le strade americane sono piene soprattutto di barboni, gente senza tetto e senza speranze che si trascinano aggrappati ad una bottiglia. Molti di loro hanno perso totalmente il senno e gridano parole sconnesse. A San Francisco ce ne sono moltissimi. Sono appena stato a Rochester, una città vicino alle cascate del Niagara, e per strada non c’era nessuno se non questi poveracci, in genere neri.
Ammiro la meritocrazia americana, in Italia abbiamo molto (tutto) da imparare da questo punto di vista. Ma va ricordato anche quante persone sono il sottoprodotto di scarto di una società competitiva e spietata che non lascia scampo a chi rimane troppo indietro.

26 marzo 2012
La versione integrale di questo articolo è presente sul sito

Leggi anche:

Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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Le brutte sorprese degli ovetti Kinder


 PANKOTA (Romania) - Nessun contratto di lavoro, ma la proroga quotidiana del lavoro se arrivano ciascuna a montare mille pezzi al giorno. Minimo minimo: 900. .. Se non arrivano alla soglia vengono licenziate in tronco? “Ma no”, risponde amabile la kapò: “Chi non ce la fa non viene mai buttata fuori: se ne va da sola”. .. Il laboratorio da cui escono gli ovuli di plastica della Kinder Ferrero è una grande fabbrica sgangherata e pericolante sulla strada che solca Pankota, un paese agricolo vicino a Timisoara ammazzato da piani quinquennali capaci di far morire le vigne e rendere sterili i conigli. In un loculo .. di due metri per due, riscaldate da una vetusta stufa a legna, lavorano in quattro, a cottimo, a ritmi da far spavento, manovrando certe macchinette punzonatrici che se ci lasci sotto un dito, addio. Contente? Ridono: “Tutto bene, paga buona, padroni gentili”.

E’ questo il modello suggerito dagli industriali trevisani che verranno giù a celebrare l’inizio dell’anno produttivo a Timisoara? Per carità: competitività raggiunta. Alla grande. Non c’è Cina, India o Gabon che ti offrano come la Romania gli spazi, le lusinghe fiscali, le operaie disposte a lavorare a cottimo in topaie come quella di Pankota per 80 euro al mese a un’ora di volo dal Nordest. .. Certo, centinaia di imprenditori straordinari veneti, lombardi ed emiliani, costretti a portare qui una parte della produzione per mancanza da noi di terreni ed operai, rinunciano tutti i giorni ad approfittare fino in fondo della libertà totale di fissare stipendi e stabilire orari e licenziare gente. E non c’è dubbio che, piuttosto che la fame o l’emigrazione sui gommoni, le campagne e le periferie romene vorrebbero dieci, cento, mille ruderi produttori di ovetti con sorpresa. In cambio, però, stiamo spesso chiedendo troppo.

Cominciamo a esser troppi  .. i cacciatori che vengono a togliersi sfizi in Italia proibitissimi quali la battuta all’oca (30 euro a capo: niente) o all’orso bruno dei Carpazi (da 5-10mila euro niente). Troppi gli industriali che .. fanno lavorare quali contoterzisti .. stabilimenti conciari impegnati in lavorazioni che in Europa sono vietate. .. Troppi i pezzi d’arte “palesemente rubati nelle chiese o perfino nei cimiteri”, .. che finiscono nelle vetrine dei nostri antiquari. Troppi gli alberi dello straordinario patrimonio boschivo, il polmone verde più ricco e vitale dell’Europa meridionale, abbattuti per rifornire le nostre gigantesche segherie e i nostri mobilifici.

Chi glielo fa fare, agli imprenditori più aggressivi, di tornare in Italia? Troppe tasse, troppi verdi, troppe regole. Ciò che è più grave, però, è che i loro colleghi perbene (tanti) che vorrebbero sul serio poter continuare a produrre in modo competitivo nelle campagne estensi o nella valle del Sangro, nella piana di San Severo o sui colli udinesi, non hanno alcuna possibilità di farcela.

Il nostro consolato a Bucarest, per cominciare, ignora il telefono come raccomandava una circolare di Gaspari: “Gli impiegati non sono tenuti a rispondere perché non è accettabile l’assunto secondo cui la richiesta di un colloquio con tale mezzo possa essere giustificata da ragioni di pubblico interesse. È evidente, infatti che il cittadino, ove abbia effettive ragioni da presentare, può disporre di strumenti ben più efficaci quali l’accesso diretto agli uffici competenti”. ..

fonte http://www.the1phoenix.net/

Letto su http://ilfattaccio.org/

Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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27 marzo 2012

Una ragazza molto malata e la sua Atena

Ringraziamo Marco di La voce della verità per la segnalazione. Pubblichiamo molto volentieri quanto segue con la speranza di dare una mano a Daniela, la quale ne ha davvero bisogno.


Ecco cosa ci racconta Daniela Celano, la sua storia, il suo calvario e la forza che le dà il suo cane. Questa è Atena, un dalmata abbandonato che ho adottato due anni fa, quando era un cucciolo di 11 mesi. Io sono una ragazza di 32 anni allettata e invalida al cento per cento, sotto oppiacei, morfina, altri farmaci pesanti e con un neuromodulatore sacrale impiantato dentri al corpo. A 25 anni sono stata rovinata per un banale intervento chirurgico,mi è stato lesionato il nervo. Ho subito altri interventi inutili e disastrosi e da 7 anni soffro di dolori neuropatici atroci. Ho sempre preso colpi e cinghiate fin da piccola, ma a 20 anni quando ho detto in famiglia che stavo uscendo con un ragazzo la violenza è aumentata, mi sono debilitata dalla tensione che c'era in casa, dalla paura e mi sono beccata due virus mononucleosi e citomegalovirus durati 4 anni e diagnosticati tardi. Purtroppo sia per antibiotici dati a casaccio, mi si è formata una ragade e da un banale intervento chirurgico definito di routine la mia vita è finita. Da più di due anni e mezzo vivo in un monolocale di 30 mq, freddo e umido per cui pag 400 euro da una pensione di invalidità di 758 euro, gli altri 300 euro li spendo per cibo,bollette, detersivi per la casa etc. Non ho nessun aiuto economico, abbandonata da parenti, amici. Solo il pranzo mi viene portato dalla caritas e ogni tanto mi viene dato un aiuto dal comune. Mi assiste il mio ragazzo, che non ha lavoro e ovviamente pensa anche ad Atena. Atena mi dà la forza di vivere, quando l'ho presa era magrissima,piena di micosi in tutto il corpo impaurita. Me ne aveva parlato un'assistente domiciliare che mi mandava il comune per un ora al giorno e io l'ho voluta subito. Non le faccio mancare niente, fa i vaccini regolarmente, per qualsiasi cosa viene portata dalla veterinaria. Io già mangio poco a causa degli oppiacei e della morfina ma se c'è bisogno mangio ancora meno per lei. La veterinaria ha chiamato Atena,la principessa dell'ambulatorio perchè è sempre perfetta,delicata e io nonostante le mie condizioni le ho insegnato i comandi,anche a dare la zampa. Atena è sempre con me nel letto, se mi vede piangere mi lecca, se mi vede alzare il tono della voce e piangere mi lecca ma se qualcuno entra in casa nonostante ci sia Simone e mi stringe la mano, o mi abbraccia, o si avvicina a letto, o alza il tono della voce, lei ringhia e prova a mordere.Eppure è sempre buona con tutti. Mi dà la forza di sopravvivere al mio calvario, è l'unico essere vivente che non mi ha mai fatto del male. In questa foto non è a casa mia, ovviamente non la faccio stare sempre con me ne letto la faccio portare fuori da Simone. Atena è la mia forza, prima di pensare a me io penso sempre a lei. Il mio ragazzo e l'assistente che viene qualche ora al giorno mi dicono che la vizio troppo ma lei è dolce, affettuosa e mi vuole difendere da tutti.Grazie Atena...questi due natali non li ho passati da sola, c'era lei con me nel letto.E' il mio angelo.. 
Se qualcuno volesse darci un aiuto economico, può chiedere l'iscrizione a questo gruppo che mi è stato dedicato su facebook: 
http://www.facebook.com/#!/groups/279623675055/

Fonte http://www.bauboys.tv/post/una-ragazza-molto-malata-e-la-sua-atena

Per quanti volessero aiutare Daniela e la sua Atena può farlo donando con:


RICARICA POSTEPAY

Numero Carta: 4023 6005 9225 7911
intestata a Daniela Celano

CONTO CORRENTE POSTALE

Codice IBAN
IT69 U076 0117 2000 0005 9190 637

CIN U ABI 07601 CAB 17200
N.Conto 000059190637
intestato a Daniela Celano

La telefonata che ruba i soldi "Non rispondete, è una truffa"

Avete mai ricevuto delle telefonate dal numero 0984 083101? In rete è diventato un vero e proprio caso, con moltissimi utenti che raccontano di aver ricevuto insistenti chiamate da parte di questo numero, in cui l'operatore propone offerte per aziende come Edison, Infostrada e Enel. Se mai questo vi dovesse accadere, non rispondete al telefono perchè si tratta di una truffa. Infatti i costi della chiamata sono a carico del destinatario, con i soldi che vengono scalati dalla sim del cliente durante la telefonata. A segnalare il caso è il sito Ultime Notizie Flash, che elenca anche una serie di commenti postati dalle vittime di questa truffa, eccone alcuni: «Se non rispondi subito non demordono: ti chiamano decine di volte e poi, quando sfinito li stai a sentire, scopri che ti hanno pure scalato il credito dalla Sim» oppure «E’ da un mese che mi chiamano, premetto che il mio numero è privato quindi già questa è una violazione. Da un paio di giorni provo a chiamarli dal mio cellulare e a volte mi rispondono ma spacciandosi per una dirigente di un comune del sud o un’altra tizia o tizio fanno finta che sono stati loro a chiamare, quando li minaccio di denunciarli o chiedo spiegazioni riattaccano. Oggi vado da carabinieri per la denuncia. Ora basta!». Quindi nel caso in cui arrivino telefonata dal numero 0984 083101, la cosa migliore da fare, oltre a non rispondere, è appuntarsi l'orario della ricezione e sporgere denuncia ai carabinieri per molestie telefoniche e truffa.

Fonte http://www.leggo.it/

Redatto da Raimondo Orrù per Niente Barriere

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Da Monti maxi stangata per gli anziani ricoverati nelle case di riposo


Da  DAW-BLOG - Per 300.000 anziani è in arrivo una stangata senza precedenti. Per colpa di un articolo (il 13) del decreto Salva Italia, per gli anziani ricoverati in case di riposo pubbliche o private l’Imu diventa Super: per gli immobili di loro proprietà, infatti, si applicherà l’aliquota della seconda casa. Con conseguente mazzata di migliaia di euro per ogni anziano.

Fino allo scorso anno, gli anziani ricoverati a tempo indeterminato ma proprietari di una abitazione erano completamente esentati dal pagamento di ogni tributo sulla prima casa. Ma con la manovra Monti la loro casa diventa magicamente “seconda casa”: e non solo, quindi, scatta il pagamento dell’Imu, ma sarà pure con aliquota doppia rispetto alla prima abitazione (7,6 rispetto al 4).

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26 marzo 2012

Distrutta la tomba di un prete sotterraneo: "Pechino ha paura anche dei morti"

di Wang Zhicheng - I poliziotti hanno fracassato la lapide perché vi era scritto che il defunto era un "padre". Ma egli "non aveva diritto" al titolo perché non riconosciuto dal governo. Cerimonia funebre al cimitero permessa solo ai parenti e a qualche fedele del villaggio.
Pechino (AsiaNews/Ucan) - "Pechino ha paura anche dei morti": è il commento di un fedele dell'Hebei ad AsiaNews alla notizia che la polizia ha distrutto la lapide della tomba di un sacerdote sotterraneo.
Il 19 marzo scorso un gruppo di poliziotti ha sbriciolato con una mazza la lapide della tomba di p. Giuseppe Shi Liming, 39 anni, educatore del seminario clandestino di Baoding (Hebei), morto in un incidente automobilistico insieme a sei seminaristi (v. 02/01/2012 Lutto via web per un sacerdote e sei seminaristi morti in un incidente nell'Hebei).
Il 19 doveva esservi la cerimonia dei "100 giorni" dalla morte. Parenti e fedeli avevano programmato di visitare il cimitero di Damaquan (contea di Zhaoxian) e apporre la lapide con la scritta "tomba di p. Shi Liming". La polizia, che aveva già lanciato minacce contro i fedeli, ha preso la lapide è l'ha rotta: essendo p. Shi un sacerdote non riconosciuto dal governo, "non aveva diritto"  alla scritta che lo designava come "padre".
Le forze di sicurezza hanno anche vietato a fedeli di altri paesi vicini a partecipare alla cerimonia. Solo gli stretti familiari e alcuni cattolici del villaggio hanno ricevuto il permesso di entrare nel cimitero.

Fonte http://www.asianews.it/
Per approfondire clicca qua

Impaginazione a cura di Raimondo Orrù per Niente Barriere

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Morì investito in fabbrica, reato prescritto.

Il figlio dell'operaio scrive ai giornali: «Non c'è giustizia».

MILANO - Suo padre, Antonio D' Amico, è una vittima del lavoro, morto nel 2002. Dopo un lungo iter giudiziario, il 22 marzo 2012 la Corte di Appello di Napoli ha dichiarato prescritto il reato. E oggi il figlio Rosario D' Amico, dalla sua casa a San Giorgio a Cremano (Napoli), esprime la sua amarezza. Lo fa con una lettera inviata ai quotidiani in cui riassume la vicenda.
LA VICENDA - Il padre era un operaio, dipendente della «Stola», una ditta che esegue lo stampaggio per conto della Fiat Auto. Il 6 marzo 2002 nello Stabilimento Fiat di Pomigliano D'Arco fu travolto da un carrello elevatore manovrato da un operaio di un' altra ditta, esterna, incaricata dei trasporti nello stabilimento. «Dopo l'incidente - scrive nella lettera Rosario D'Amico - ci siamo affidati alla giustizia, volevamo giustizia. Purtroppo la giustizia non esiste». E la prescrizione è stata una sorpresa anche per l'avvocato Consiglia Fabbrocini che, fin dal primo momento, insieme ad altri colleghi ha seguito come parte civile la famiglia D'Amico. «Dobbiamo attendere le motivazioni della sentenza - afferma il legale - ma la prescrizione per noi avvocati di parte civile non è maturata. E dirò di più: la sentenza di «non luogo a procedere per intervenuta prescrizione» non l'ha eccepita la Procura Generale, nè la difesa degli imputati. Ma aspetto di conoscere le motivazioni della sentenza che saranno rese note entro i 90 giorni per avere un quadro chiaro».
SEDE CIVILE - La famiglia D'Amico - fa sapere l' avvocato Fabbrocini- l'ha presa male. «Sono amareggiati, anche per loro è stata una sorpresa». «La Corte d'Appello ha confermato le decisioni civili in primo grado, che hanno comportato il pagamento di una provvisionale alla famiglia - conclude il difensore della famiglia. Se la Corte d'Appello darà sostegno alla tesi dell'omicidio colposo è chiaro che agiremo in sede civile per il risarcimento del danno». (Ansa)

Articolo letto su http://www.corriere.it/

Impaginazione a cura di Raimondo by Niente Barriere

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25 marzo 2012

Donazione di cellule staminali: quante vite si possono salvare?



Modena 23 Marzo 2012,

Convegno promosso dalla Conculta di Bioetica, sezione di Modena e Reggio Emilia. Presiede Enrico De Micheli, Presidente Consulta Bioetica, Sezione Modena e Reggio Emilia.
Relatori: Berenice Cavarra (Docente di storia della medicina e di bioetica Università di Modena e Reggio Emilia), Patrizia Romeo (Referente Scientifico del ProgettoDonazione Sangue Cordonale per ASEOP (Associazione Sostegno Oncoematologia Pediatrica) ), Monica Cellini e Giovanni Palazzi (Dirigenti medici Oncoematologia Pediatrica Policlinico di Modena).
Intervengono: Erio Bagbi (Genitore Socio Fondatore ASEOP, Presidente in carica di ASEOP Emilia Romagna), pazienti/riceventi e donatori con la loro testimonianza
Messaggio divulgativo offerto da Tipolitografia F.G. - Savignano sul Panaro (Mo) - info@tipolitografiafg.com

Fonte http://www.radioradicale.it/

NB. Sul sito di Radio Radicale questo audio è intitolato "Donazione di cellule staminali: quante vitte si possono salvare?". A nostro avviso siamo in presenza di un evidente errore ortografico ("vitte" invece di "vite"). Dunque ci siamo permessi, e ci scusiamo con la fonte, di modificarlo, sperando che Radio Radicale ci perdoni. Naturalmente ringraziamo la stessa Radio Radicale per aver messo a disposizione di tutti questa interessantissima conferenza.
Grazie
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Possibile terapia contro la disabilità intellettiva di origine genetica, lo dice il Cnr


FIRENZE - Ricercatori di Telethon e del Consiglio nazionale delle ricerche propongono un bersaglio farmacologico per ripristinare le funzioni cognitive.
Chiarito per la prima volta il meccanismo molecolare alla base del deficit di apprendimento e memoria riscontrato nei pazienti affetti da una forma genetica di disabilità intellettiva, quella legata al cromosoma X: a descriverlo sulle pagine di ‘Neuron’ è Maria Passafaro, ricercatrice dell’Istituto di neuroscienze del Consiglio nazionale delle ricerche (In-Cnr) di Milano e dell’Istituto Telethon, il cui il ‘programma carriere’ è intitolato al premio Nobel Dulbecco recentemente scomparso.

Finanziato da Telethon e dalla Fondazione Mariani, questo studio dimostra per la prima volta l’importanza della proteina TSPAN7, alterata in questi pazienti, per un corretto traffico di uno dei più importanti ‘messaggeri’ del cervello, il recettore di tipo AMPA per il glutammato. “Questo neurotrasmettitore è coinvolto in numerose attività cerebrali, tra cui memoria e apprendimento”, spiega Silvia Bassani, assegnista presso l’In-Cnr e prima autrice del lavoro. “Per esercitare il suo ruolo, però, è fondamentale che le cellule nervose siano in grado di captarlo correttamente, grazie ad appositi recettori situati sulla loro superficie. Come abbiamo dimostrato, nei pazienti affetti da disabilità intellettiva legata al cromosoma X il difetto genetico nella proteina TSPAN7 si traduce in un trasporto inefficiente sulla superficie dei neuroni di uno dei recettori del glutammato, quello di tipo AMPA. In altre parole, il recettore viene sottratto troppo velocemente dalla superficie e, di conseguenza, i messaggi mediati dal glutammato risultano ridotti”.

Alla luce di questi risultati, i ricercatori del Cnr proveranno a testare nel modello animale della malattia l’efficacia di alcuni farmaci nel mantenere il recettore in superficie più a lungo. “Ce ne sono almeno due, già utilizzati in ambito clinico, che potrebbero fare al caso nostro”, prosegue la ricercatrice. “Se riusciremo a osservare in vivo un ripristino delle funzioni difettose a causa del difetto genetico potremo pensare di proporne l’utilizzo anche nell’uomo, per provare a stimolare un recupero delle capacità cognitive deficitarie. Per valutare una possibile efficacia terapeutica di queste sostanze ci vorranno almeno due anni, nei quali continueremo ad andare a fondo dei complessi meccanismi che regolano la comunicazione tra le cellule nervose e che sono fondamentali per chiarire come funziona il nostro cervello, sia in condizioni fisiologiche, sia in caso di malattia”.

Fonte: Istituto di neuroscienze del Cnr di Milano e Istituto Telethon Dulbecco - Chiarito per la prima volta il meccanismo molecolare alla base del deficit di apprendimento e memoria nei pazienti affetti da una forma genetica di disabilità intellettiva. * S. Bassani, L. Cingolani, P. Valnegri, A. Folci, J. Zapata, A. Gianfelice, C. Sala, Y. Goda, M. Passafaro, “TSPAN7, a protein involved in X-linked intellectual disability, promotes development of excitatory synapses and regulates AMPAR trafficking through interaction with PICK1”. Neuron , 2012.
di Ezio Alessio Gensini

La versione integrale di questo articolo è presente sul sito

Articolo 18


24 marzo 2012

Imu detrazioni disabili: una legge da correggere

(Facebook)
Il 13 marzo scorso, durante le dichiarazioni di voto sul decreto Semplificazioni, il deputato della Lega, Marco Rondini, ha presentato all’ordine del giorno una proposta di emendamento del Decreto Semplificazioni approvata in aula con 499 voti favorevoli, 5 contrari e 7 astenuti che impegna l’esecutivo a “considerare la necessità di integrare le detrazioni ora previste dalla vigente normativa sull’IMU prima abitazione prevedendo, per gli anni 2012 e 2013 e con risorse a valere sul gettito spettante allo Stato, la riduzione del 50%, e fino alla completa concorrenza, dell’imposta municipale sulla prima abitazione per ciascun figlio disabile grave non autosufficiente”.

IMU DETRAZIONI PREVISTE DAL DECRETO ORIGINARIO
La considerazione di partenza è ovviamente quella che avere persone non autosufficienti in famiglie comporta spesso la scelta obbligata di optare per una casa con spazi più ampi o attrezzati. Questo spesso significa pagare di più: nell’ottica IMU aumenterebbe in percentuale l’importo della tassa. In un’ottica di equità peraltro non si vede come possano essere ammesse detrazioni di 50 euro per ogni figlio al di sotto dei 26 anni (anche nel caso in cui quest’ultimo lavori e produca reddito) e non essere considerate le necessità di nuclei familiari in cui convivano persone con handicap gravi. Il tutto peraltro aggravato dai tagli dei finanziamenti statali per gli enti locali di assistenza e di sostegno ai disabili. Un’altra stangata a carico delle famiglie, soprattutto di quelle con maggiori difficoltà.

LE PROTESTE DELLE FAMIGLIE
Le associazioni a rappresentanza di queste famiglie si sono attivate nel veronese e hanno chiesto ai Comuni competenti territorialmente di farsi carico, nei limiti delle possibilità, di questa ulteriore tassa e quindi di garantire l’esenzione o quantomeno la riduzione dell’IMU. Sarebbe un esempio da seguire anche nel resto d’Italia: l’isolamento economico infatti è prodromico a quello sociale e mina gravemente un percorso di rivalutazione e accettazione del “diverso” portato avanti con impegno da Onlus e Enti che tutelano i disabili e i loro cari. [...]
Alessandra De Angelis
La versione integrale di questo articolo è presente sul sito 
http://www.investireoggi.it/
Letto su http://www.disablog.it/

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"We have a dream" Dare vita alla ricerca con le uova di Pasqua dell'AIL (il 23, 24 25 Marzo)

Ritorna l’appuntamento di solidarietà promosso dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma: nei giorni 23, 24 e 25 marzo è in programma la XIX edizione della manifestazione Uova di Pasqua AIL, posta sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica e realizzata grazie all’impegno di migliaia di volontari che offriranno, in oltre 4000 piazze italiane, un Uovo di Cioccolato AIL a chi verserà un contributo minimo associativo di 12 €.

Leggi il Comunicato Stampa


Fonte e immagine http://www.ail.it/

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Questo post è stato citato su
http://www.allnewz.it/

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23 marzo 2012

Si può morire di antiscienza a sedici anni?

Perché si combattono le pseudoscienze e le credenze idiote? Perché la gente ne muore. A sedici anni.

Clara Palomba. Clara. Palomba. Non dimenticate questo nome. Scanditelo bene. Scanditelo ogni volta che incontrate venditori di acque magiche, terapie miracolose e pastiglie curatutto, veggenti a raggi X e tutti quelli che promuovono questo schifo. Clara. Palomba.

Perché Clara è morta a sedici anni a causa della pseudoscienza e dell'ignoranza dei suoi genitori e degli amici che li hanno consigliati. Clara aveva il diabete. Il diabete, non una malattia esotica. Che si tratta benissimo. È morta perché i suoi genitori hanno sospeso le cure mediche che funzionavano e si sono rivolti a una ciarlatana, Marjorie Randolph, detta Maya. Non si sa bene se fosse una naturopata o omeopata o guaritrice o specialista in antroposofia. Importa poco: sono solo parole pompose per imbellettare una cloaca letale di scemenze.

Anche la Randolph è morta. Soffriva di ulcera gastrica e si è curata con le sue stesse stronzate. L'ulcera perforata che si è provocata l'ha fatta crepare di emorragia. Ben le sta. Spero sia stata una morte lenta e dolorosa. No, non ho pietà per i morti. Sono troppo incazzato e comunque non sono un ipocrita. Una deficiente in meno sulla Terra è sempre una buona cosa. Leggete tutti i dettagli nel blog Medbunker di WeWee, che è medico, e ditemi se non v'incazzate anche voi.

A volte mi chiedono perché mi accanisco contro le pseudoscienze. Perché spendo tempo e soldi a sbugiardare ufologi, astrologi, guaritori, sensitivi e chiaroveggenti. Perché sono così acido e tagliente nei miei giudizi. Mi chiedono "Ma che male fa? Sono credenze innocue...".

No. Non sono innocue. Perché tutto questo clima di rifiuto della scienza, del buon senso, della ragione, per abbracciare fantasie esoteriche gestite da una manica d'incoscienti e pubblicizzate da uno stuolo d'irresponsabili è quello che ha generato due imbecilli come i genitori di Clara e quegli altri imbecilli dei loro amici che hanno dato il consiglio di rivolgersi alla ciarlatana. Il processo a carico dei genitori, Dario Palomba ed Elisabetta Ontanetti, è terminato ieri, a due anni di distanza dalla morte di Clara, con la condanna per omicidio colposo aggravato per entrambi.

A tutti quelli che pubblicano oroscopi, vendono macchinette che producono acqua miracolosa, vanno in TV a parlare di alieni stupratori e di piramidi friulane, rifilano braccialetti per migliorare le prestazioni sportive, propinano pastigliette che contengono il nulla cosmico, diagnosticano le malattie guardando l'aura, a tutti quelli che dicono che la medicina è un grande complotto delle multinazionali e le cure mediche si possono sospendere e sostituire con parole magiche, talismani e pozioncelle, dico solo questo: Clara Palomba.

Voi, tutti voi ciarlatani e seminatori di paccottiglia, avete contribuito a uccidere una ragazzina di sedici anni. Possa il suo nome perseguitarvi per sempre. Io non vi darò il lusso di dimenticarlo.
di Paolo Attivissimo

Fonte Il Disinformatico

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Censis. Sanità peggiorata per il 29% degli italiani

L’accentuarsi delle differenze regionali (35,2%) e l’interferenza della politica sulla qualità della sanità (35%) sono le paure maggiori dei cittadini. I dati al centro della Tavola rotonda promossa oggi dall’Associazione parlamentare per la tutela del diritto alla prevenzione e da AboutPharma.

Gli italiani sono preoccupati per loro salute. E lo sono sempre di più. Emerge chiaramente dal capitolo Welfare e Salute del 45° Rapporto sulla situazione sociale del Paese del Censis, sui cui risultati si sono confrontati oggi politici ed esperti del settore riuniti al Senato per la Tavola Rotonda promossa dall’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione e da AboutPharma.

Il tema delle risorse rappresenta chiaramente uno degli snodi nevralgici della questione, ed il rischio più rilevante è che l’unica direttrice degli interventi di riforma sia quella della razionalizzazione economica che non necessariamente porta ad una ottimizzazione del sistema. Oggi, in sanità è ancora evidente il divario di performance regionali, tanto che nelle Regioni del Mezzogiorno è più alta la percentuale di cittadini che parla di un peggioramento negli ultimi due anni: sono sempre più le persone che valutano come inadeguati gli ospedali, i laboratori di analisi, i medici specialisti e gli uffici delle Asl. L’accentuarsi delle differenziazioni regionali (35,2%) e l’interferenza della politica sulla qualità della sanità (35%) sono le paure maggiori dei cittadini per il futuro della loro salute.

“Bisogna dare risposta alle attese della gente, cercare dove possibile di venire incontro alle loro richieste che sono per noi tutti molto importanti, ma per poter far questo sarà indispensabile, che già da ora, le cose comincino a cambiare”, ha affermato il senatore Antonio Tomassini, Presidente XII Commissione Igiene e Sanità del Senato e Presidente dell’Associazione Parlamentare per la Tutela e la Promozione del Diritto alla Prevenzione intervenendo alla tavola rotonda. “Le dinamiche del Servizio sanitario regionale – ha aggiunto - dovranno garantire fattivamente entrambe le esigenze della popolazione: sostenibilità finanziaria e a tutti i cittadini, di qualunque Regione essi siano, la migliore qualità possibile”.

Tra i risultati evidenziati emerge come le donne dichiarino condizioni di salute buone in quote sistematicamente inferiori rispetto ai maschi, anche perché oberate dal lavoro di cura e di assistenza: le caregiver, specie nei casi più gravi di non autosufficienza, sono soprattutto donne che molto spesso assumono il carico assistenziale da sole, pagando talvolta con problemi psicologici e di salute. “Sulla condizione di salute al femminile – ha messo in luce Concetta Maria Vaccaro, responsabile del Welfare e Salute del Censis - pesano ancora situazioni strutturali di diseguaglianza sociale, come gli alti tassi di disoccupazione e i bassi livelli di reddito e le donne subiscono anche il contraccolpo della squilibrata distribuzione del lavoro di cura in termini di rischio psico-sociale e sanitario. Le casalinghe sono, subito dopo i ritirati dal lavoro (più anziani), la componente della popolazione che denuncia condizioni di salute peggiori. E nelle giovani donne incidono anche stili di vita più rischiosi, quali fumo e alcool, o la minore attività fisica”.

Nel corso dell’incontro si è anche dibattuto sul fatto che negli ultimi anni i redditi da pensione hanno fornito un contributo importante alle finanze di figli e nipoti alle prese con la crisi economica attuale. Questa forma di solidarietà intergenerazionale è però destinata a conoscere una brusca frenata nei prossimi anni: le pensioni erogate dal sistema obbligatorio pubblico saranno più basse di quelle attuali e, soprattutto, sarà indispensabile rimanere più a lungo nel mondo del lavoro per maturarne il diritto. “Tutta la popolazione – ha commentato Vaccaro - sembra però sostanzialmente inconsapevole di quello che sarà il livello reale di copertura garantito dal sistema pubblico, e anche per questo si registrano bassi livelli di adesione alla previdenza integrativa ed anche una scarsa propensione a farlo nel futuro. Nello stesso tempo i lavoratori più giovani e gli autonomi, quelli più colpiti dall’instabilità lavorativa attuale, hanno percorsi contributivi più deboli ma nella maggior parte dei casi non possono permettersi di sottoscrivere strumenti integrativi. Insomma – ha concludo Vaccaro -, l’equilibrio nei conti della previdenza pubblica non ci salverà dalla caduta del reddito degli anziani di domani, che con ogni probabilità dovranno fronteggiare i loro bisogni sanitari e assistenziali senza neanche poter contare sull’autogestione familiare”.

fonte http://www.quotidianosanita.it/cronache/articolo.php?articolo_id=8080

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Obama saluta lo studente sordo nella lingua dei segni

(immagine vanityfair) 

Il presidente americano sorprende il 26enne non udente Stephen Williams durante un incontro nel Maryland. Mentre Obama è intento a salutare i presenti lo studente si avvicina alle transenne e nel linguaggio dei segni dice: "Sono fiero di te". Immediata la rispostadi Obama che, utilizzando lo stesso linguaggio, risponde: "Grazie". Il video, girato due settimane fa, è stato ripreso da numerosi quotidiani americani e pubblicato oggi sulla pagina Twitter ufficiale di Obama (repubblica.it)



22 marzo 2012

E' illegale raccogliere l'acqua piovana - Il governo statunitense ha privatizzato l'acqua

Nella trasformazione della nazione da terra di libertà a terra di schiavitù, molte delle libertà di cui godiamo qui negli Stati Uniti si stanno velocemente sgretolando, ma quello che voglio condividere con voi sferra un assalto alle nostre libertà a un livello completamente diverso.
Probabilmente non ti interessa nulla ma molti stati occidentali, inclusi Utah, Washington e Colorado hanno vietato alle persone di raccogliere l'acqua piovana nelle loro stesse proprietà, perché ufficialmente "appartiene a qualcun altro".
Anche se questo sembra bizzarro le leggi che limitano i privati nel raccogliere l'acqua nelle loro case e terre sono state oggetto di discussione per molto tempo negli stati occidentali. Ma solo recentemente, a causa degli aumenti di siccità e interessi nei metodi di conservazione dell'acqua, le persone hanno incominciato a sbattere le proprie teste contro l'inasprimento delle leggi che riguardano la pratica della raccolta dell'acqua piovana per utilizzo personale.
Guardate questo video girato a Salt Lake City (Utah) riguardante questo tema.
In Utah è illegale raccogliere l'acqua piovana senza una concessione valida e Mark Miller della Mark Miller Toyota lo ha imparato a sue spese.

Giornata Mondiale dell'Acqua - Water World Day 2012

Cari Amici, oggi è la Giornata mondiale dell'acqua 2012. Il Water World Day è stato istituito dall'ONU già dal 1992 per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sull'importanza della risorsa naturale più preziosa della terra. Nel mondo non c'è acqua a sufficienza per tutti e le statistiche dicono che ognuno di noi beve dai 2 ai 4 litri di acqua ogni giorno. Il tema dell'edizione 2012 del Water World Day è "Acqua e sicurezza alimentare". Nel mondo, lo ricordiamo, ogni 17 secondi un bambino muore per le conseguenze di mancanza di acqua pulita e il 40% della popolazione globale pensate un pò non ha accesso ad acqua potabile. 


Per approfondire vi invitiamo alla lettura di questi post che hanno per tematica dell'Acqua

Tanti Auguri Rossella!!


Cari amici, oggi Rossella compie 30 anni. Il destino a volte si accanisce su di noi in modo crudele ma le prove che la vita ci riserva, spesso ci rendono più forti. Ora carissima Rossella, dovunque tu sia, ti auguriamo che questo strazio possa finire al più presto e che tu possa acquistare quanto prima la tua libertà, riabbracciando finalmente la tua famiglia. Un grande abbraccio ...

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21 marzo 2012

Giornata mondiale contro il razzismo. Com'è messa l'Italia?


Ma in Italia c’è ancora il razzismo? A quasi settant’anni dalla fine della Seconda guerra mondiale, a più di venti dalla fine dell’apartheid in Sud Africa hanno ancora senso celebrazioni come la Giornata mondiale contro il razzismo? Due giorni dopo la strage di Tolosa davanti a una scuola ebraica la domanda suona retorica. Ma non c’è bisogno di andare nella comunque vicina Francia, quando nella civilissima Firenze solo pochi mesi fa si è assistito alla strage dei senegalesi.
Questi due sono veri e propri episodi di razzismo condotti da persone mentalmente disturbate, quel “razzismo biologico” che praticamente tutti hanno rinnegato. Ma questo non significa che le discriminazioni razziali siano ormai roba del passato, che rispunta fuori solo se dei pazzi impugnano le armi. Il vero razzismo di oggi, ancora molto lontano dall’essere sconfitto, è più strisciante e va sotto il nome di xenofobia.
Nel 2008 il comune di Brescia ha istituito un contributo di mille euro per ogni nato, le condizioni per accedere a tale contributo erano le seguenti: limiti di reddito bassi e almeno un genitore cittadino italiano. O l’episodio in una scuola media di Caserta, dove la professoressa giustificò il voto più basso a una studentessa di colore dicendo: “Tu non sei come gli altri, sei nera”. O le condizioni di schiavitù in cui erano (sono) tenuti i lavoratori di Rosarno, che hanno poi reagito.
Il sito internet di Borghezio per raccogliere segnalazioni di immigrati clandestini, i pestaggi a ragazzi di colore da parte anche delle forze dell’ordine, l’ agenzia immobiliare che nega l’alloggio a una donna di colore perché il suo proprietario non la gradiva. Tantissimi più o meno gravi episodi di razzismo, che vanno a formare le ventimila segnalazioni raccolte nel 2011 dall’Unar (erano 11mila nel 2010).
E non si può parlare di progressi neanche a livello istituzionale: da poco più di una settimana è entrato in vigore il permesso di soggiorno a punti. Filippo Miraglia, responsabile immigrazione dell’Arci, lo ha commentato così: “Il provvedimento ostacola ulteriormente il diritto degli immigrati ad ottenere un documento indispensabile. Di fatto contribuisce a creare cittadini di serie A e serie B”.
Fa ridere sentire parlare di razzismo perché degli ultras urlano “buu” ai giocatori di colore, quello più che razzismo è semplice stupidità. Come non sono le teorie sui complotti mondialisti degli ebrei a dover preoccupare. Queste sono i casi estremi che sempre ci saranno. E per assurdo non sono neanche le stragi di fanatici dell’estrema destra a dimostrare l’esistenza dell’intolleranza. In Italia c’è un razzismo strisciante, che quasi mai viene identificato come tale e che trova, da parte di chi lo mette in atto, mille giustificazioni razionali e “non-razziste”. Ma che di fatto ostacola, complica e rende difficile la vita degli stranieri (ma solo alcuni stranieri) in Italia e dei nuovi italiani. Sono casi meno eclatanti, ma sono quelli che veramente dimostrano come ci sia ancora molto lavoro da fare.

La versione integrale e originale di questo articolo è presente sul sito
http://www.polisblog.it/

Foto | © TM News

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21 marzo, Giornata Mondiale sulla Sindrome di Down (da sky.it)
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L’insegnante di sostegno arriverà solo se l’alunno è invalido per l’Inps

TORINO. A scuola viene vista come una «rivoluzione silenziosa con effetti negativi» la nuova modalità introdotta dal Miur per certificare la disabilità di un alunno e ottenere l’insegnante di sostegno. Questa modalità inserirà i bambini e i ragazzi certificati nella categoria «invalidi» e per ora riguarderà nuove richieste e passaggi da un grado di scuola all’altro.

«Una conseguenza dei furbetti all’italiana», commenta il direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale Alessandro Militerno. «In provincia di Torino sono 6200 gli alunni disabili, non pochi. In altre province e regioni è molto peggio», aggiunge. I docenti di sostegno sono uno ogni due allievi. E costano.

«È un risparmio immediato, certo, ma che ben presto si sentirà con conseguenze tristi», dice Lorenza Patriarca, dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo Tommaseo e coordinatrice dei dirigenti Uil. «Dirigenti e insegnanti hanno accolto le novità con incredulità. La scuola – prosegue Patriarca – ha sempre parlato di diversa abilità, di certificazione come fase di passaggio verso una vita adeguata alle differenti potenzialità in una visione dinamica del percorso del bambino». Il ragionamento è culturale, ma con riflessi pratici sulla vita dei futuri cittadini. «Un bambino aiutato crescerà meglio. Ma con queste norme, molte famiglie di bambini con difficoltà più leggere rinunceranno alla certificazione per non marchiare il figlio come invalido civile. Così i ritardi leggeri, i problemi relazionali, i disturbi specifici dell’apprendimento, che con il sostegno potrebbero più facilmente essere recuperati, avranno un danno. Anche perché nella scuola non c’è più modo di andare incontro a queste difficoltà: le compresenze nella primaria sono rare, alle medie sono scomparse».

Come cambia il sistema lo spiega il provveditore: «In passato bastava la certificazione dell’Asl, ora è necessaria l’integrazione della commissione con il medico Inps». Il sistema è macchinoso. «La legge prevede un primo passaggio dal medico di base che, se riconosce la necessità, invia per via telematica la richiesta di visita. E qui ci è stato segnalato un primo problema, che abbiamo sottoposto alla Regione: ci sono medici di base – e le norme lo consentono – che chiedono 60 euro».

Arrivato a casa, il genitore deve confermare, inviando un’altra richiesta. «Se non è in grado, e molti non lo sono, dovrà farsi assistere da un patronato. Solo quando ricevere anche la seconda richiesta – dice Militerno – l’Inps fissa la visita. Purtroppo, possono passare mesi». I casi «scolastici» non vengono riuniti, i bambini passano mescolati agli anziani.


«Il rischio è che i tempi non coincidano assolutamente con quelli della programmazione della scuola. Per questo dall’Ufficio Scolastico Regionale e dagli Uffici Territoriali c’è massima attenzione. A Torino abbiamo già fatto incontri con le 5 Asl e anche a livello regionale si cercano soluzioni».

Fonte http://www.oltrelabirinto.it/news.aspx?idC=120

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Legge Marziale in vigore negli USA da venerdi 16 marzo 2012

Per coloro che non sono ancora convinti che ci troviamo alla vigilia di un evento di portata globale, il sito ufficiale della Casa Bianca pubblica al link WhiteHouse.gov alla data di Venerdì 16 marzo 2012 un Ordine Esecutivo del Presidente, denominato Preparazione Nazionale Risorse per la Difesa. Tale ordine istituisce di fatto la legge marziale in tempo di pace sul territorio degli Stati Uniti. Vediamo cosa significa in questo articolo di cui riportiamo link e contenuti.

Di Chris Kitze

17 marzo 2012

http://beforeitsnews.com/story/1906/406/Obama_Executive_Order:_Peacetime_Martial_Law.html

Questo ordine esecutivo è un progetto di legge marziale in tempo di pace e dà al Presidente il potere di prelevare qualsiasi cosa ritenuta necessaria per “difesa nazionale”, qualunque cosa decidono che lo sia. E ‘tempo di pace, perché, come il titolo dell’ ordine, dice, è per “preparazione”.

Una copia di tutto l’ordine segue la fine di questo articolo.

In base a tale fine i capi di gabinetto queste posizioni di livello, Agricoltura, Energia, Salute e dei Servizi Sociali, Trasporti, Difesa e del Commercio possono prendere il cibo, bestiame, fertilizzanti, macchine agricole, tutte le forme di energia, risorse idriche, tutte le forme di trasporto civile ( il che significa tutti i veicoli, barche, aerei), e qualsiasi altro materiale, compresi i materiali da costruzione da qualunque parte esse sono disponibili. Questo è probabilmente perché il governo ha visitato aziende con dispositivi GPS, in modo da sapere esattamente dove andare quando si attiva questa via.

In particolare, il governo è autorizzato ad assegnare i materiali, servizi e strutture secondo quanto ritenuto necessario o opportuno. Essi decidono quali mezzi necessari od opportuni.

UPDATE: il lettore Kent Welton scrive: Questo permette di regalare dei beni USA e sussidi alle imprese private: “(b) prevedere la modifica o ampliamento di strutture private, inclusa la modifica o il miglioramento dei processi di produzione, quando intraprendere azioni di cui alle sezioni 301, 302, 303 o della legge, 50 USC App. 2091, 2092, 2093, e (c) vendere o comunque trasferire attrezzature di proprietà del governo federale ed installati ai sensi della sezione 303 (e), della legge 50 USC App. 2093 (e), ai proprietari di tali impianti, fabbriche, o altri impianti industriali. “

Cosa succede se il governo decide che ha bisogno di tutte queste cose da preparare, anche se non c’è la guerra? Probabilmente non saremo in grado di entrare in un negozio per acquistare praticamente nulla perché tutto sarà requisito, “razionato” e controllato dal governo. Materiali da costruzione, prodotti alimentari come carne, burro e zucchero, tutto importato, ricambi, pneumatici e carburante per i veicoli, abbigliamento, ecc diventerà probabilmente introvabile, o almeno molto scarse. Quante cose sono ormai più fabbricate qui negli USA?

Un po ‘di storia … Durante la seconda guerra mondiale, il prezzo di stabilizzazione non cominciò fino al maggio del 1942, che ha congelato i prezzi su quasi tutti i beni di ogni giorno e il razionamento è iniziato nel 1943. Perché il governo vuole controllare tutto prima di una guerra?

Tutto questo assomiglia alle carte annonarie del gas durante la seconda guerra mondiale. Ci saranno razionamento in questo tipo di sistema? Quale modo migliore per controllare il movimento e le azioni del popolo …

Dell’epoca della Seconda Guerra Mondiale carte annonarie gas attraverso Old Chester PA . Non si poteva andare in vacanza senza un “pass vacanza”.

Nell’ambito di questo nuovo ordine esecutivo, i capi gabinetto sono autorizzati a prestare denaro, offrono garanzie di prestito e anche sovvenzionare i pagamenti ai tassi di mercato di cui sopra (nessun contratto offerta?) Per qualsiasi di cui hanno bisogno. Ciò potrebbe rendere Solyndra o Halliburton sembrare Junior Achievement. Niente come una guerra genera questo tipo di enormi profitti per le aziende “partner” e si può scommettere i banchieri e gli appaltatori sono già in fila per questo – perché in questo ordine la guerra non è nemmeno necessaria!

In una situazione di crisi, il governo sarà in grado di prendere ciò che è necessario, stampare soldi per ottenere quello che vogliono e distribuirlo come meglio credono …. a vantaggio di uno “sforzo bellico” o le corporazioni e gli individui politicamente connessi. Tutti i contratti ad eccezione di quelle per l’occupazione siano superati dal presente ordine esecutivo, è tutto qui, in bianco e nero.

In particolare, provvede:

“A richiedere l’accettazione e le prestazioni priorità di contratti o di ordini (ad eccezione dei contratti di lavoro) per promuovere la difesa nazionale sulle prestazioni di altri contratti o ordini, e di assegnare i materiali, servizi e strutture secondo quanto ritenuto necessario o opportuno per promuovere il nazionale difesa, è delegata ai capi di agenzia seguenti:

(1) il Ministro dell’Agricoltura rispetto alle risorse alimentari, strutture di risorse alimentari, le risorse del bestiame, le risorse veterinarie, fitosanitarie, le risorse e la ripartizione interna delle macchine agricole e fertilizzanti commerciali;

(2) il segretario per l’energia rispetto a tutte le forme di energia;

(3) il Segretario di Salute e Servizi Umani rispetto alle risorse sanitarie;

(4) il Ministero dei Trasporti per quanto riguarda tutte le forme di trasporto civile;

(5) il segretario della Difesa per quanto riguarda le risorse idriche;

(6) il segretario al Commercio rispetto a tutti gli altri materiali, servizi e strutture, compresi i materiali da costruzione.

La Casa Bianca

Ufficio del Segretario Press

Per saperne di piu':
http://www.iconicon.it/blog/2012/03/legge-marziale-vigore-negli-usa-da-venerdi-16-marzo-2012/

Letto su http://terrarealtime.blogspot.it/

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20 marzo 2012

Anzianità: anni da vivere con un senso di fiducioso abbandono nelle mani di Dio.


Non mancano, nella cultura dell'umanità, dai tempi più antichi ai nostri giorni, risposte riduttive, che limitano la vita a quella che viviamo su questa terra. Nello stesso Antico Testamento, alcune annotazioni nel Libro di Qoelet fanno pensare alla vecchiaia come ad un edificio in demolizione ed alla morte come alla sua totale e definitiva distruzione (cfr 12, 1-7).

Ma, proprio alla luce di queste risposte pessimistiche, acquista maggior rilievo la prospettiva piena di speranza, che emana dall'insieme della Rivelazione, e specialmente dal Vangelo: " Dio non è Dio dei morti, ma dei vivi " (Lc 20, 38). Attesta l'apostolo Paolo che il Dio che dà vita ai morti (cfr Rm 4, 17) darà la vita anche ai nostri corpi mortali (cfr ibid., 8, 11). E Gesù afferma di se stesso: " Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morrà in eterno " (Gv 11, 25-26).

Cristo, avendo varcato i confini della morte, ha rivelato la vita che sta oltre questo limite in quel " territorio " inesplorato dall'uomo che è l'eternità. Egli è il primo Testimone della vita immortale; in Lui la speranza umana si rivela piena di immortalità. " Se ci rattrista la certezza di dover morire, ci consoli la promessa dell'immortalità futura ".(21)

A queste parole, che la Liturgia offre ai credenti come conforto nell'ora del commiato da una persona cara, segue un annuncio di speranza: " Ai tuoi fedeli, o Signore, la vita non è tolta, ma trasformata; e mentre si distrugge la dimora di questo esilio terreno, viene preparata un'abitazione eterna nel cielo ".(22) In Cristo la morte, realtà drammatica e sconvolgente, viene riscattata e trasformata, fino a manifestare il volto di una " sorella " che ci conduce tra le braccia del Padre.(23)

La fede illumina così il mistero della morte e infonde serenità alla vecchiaia, non più considerata e vissuta come attesa passiva di un evento distruttivo, ma come promettente approccio al traguardo della maturità piena. Sono anni da vivere con un senso di fiducioso abbandono nelle mani di Dio, Padre provvidente e misericordioso; un periodo da utilizzare in modo creativo in vista di un approfondimento della vita spirituale, mediante l'intensificazione della preghiera e l'impegno di dedizione ai fratelli nella carità.

Sono perciò da lodare tutte quelle iniziative sociali che permettono agli anziani sia di continuare a coltivarsi fisicamente, intellettualmente e nella vita di relazione, sia di rendersi utili, mettendo a disposizione degli altri il proprio tempo, le proprie capacità e la propria esperienza. In questo modo, si conserva ed accresce il gusto della vita, fondamentale dono di Dio. D'altra parte, con tale gusto della vita non contrasta quel desiderio dell'eternità, che matura in quanti fanno un'esperienza spirituale profonda, come ben testimonia la vita dei Santi.

Il Vangelo ci ricorda in proposito le parole del vecchio Simeone, che si dichiara pronto a morire, dal momento che ha potuto stringere tra le sue braccia il Messia atteso: " Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza " (Lc 2, 29-30). L'apostolo Paolo si sentiva in certo senso combattuto tra il desiderio di continuare a vivere, per annunciare il Vangelo, e il desiderio di " essere sciolto dal corpo per essere con Cristo " (Fil 1, 23).

Sant'Ignazio di Antiochia, mentre andava gioioso a subire il martirio, testimoniava di sentire nell'animo la voce dello Spirito Santo, quasi " acqua " viva che gli sgorgava dentro e gli sussurrava l'invito: " Vieni al Padre ".(24) Gli esempi potrebbero continuare. Essi non gettano alcun'ombra sul valore della vita terrena, che è bella, nonostante limiti e sofferenze, e va vissuta fino in fondo. Ci ricordano però che essa non è il valore ultimo, sicché il tramonto dell'esistenza, nella percezione cristiana, assume i contorni di un " passaggio ", di un ponte gettato dalla vita alla vita, tra la gioia fragile e insicura di questa terra e la gioia piena che il Signore riserva ai suoi servi fedeli: " Entra nella gioia del tuo Signore! " (Mt 25, 21). Un augurio di vita.

Giovanni Paolo II