06 gennaio 2012

Dichiarazioni dei redditi 2011: scopriamo i 730 degli italiani divisi per categoria


Le Acli mettono a disposizione i dati sulle dichiarazioni dei redditi 2011: solo il 2% supera i 74.000 euro
In base ai dati offerti dall’Acli sulle dichiarazioni dei redditi 2011, un italiano su tre dichiara un reddito inferiore ai 15.000 euro l’anno. Registrano una lieve salita i redditi medi complessivi ma cala molto il potere d’acquisto degli italiani.
Solo il 2% dei contribuenti dichiara oltre i 75.000 euro l’anno, mentre la media nazionale in Italia non supera i 22.000 euro. A ciò va aggiunto il peso dell’inflazione che grava indistintamente su tutti i cittadini.
Nel complesso i redditi degli italiani registrano una salita dello 0,43% rispetto al 2010, ma il loro potere d’acquisto è calato dell’1,07%. Dunque, l’incremento dell’indice nazionale dei prezzi al consumo, salito nell’ultimo anno dell’1,5% rende nulli i miglioramenti ottenuti sul campo del reddito complessivo. Se i lavoratori dipendenti riescono a cavarsela un po’ meglio, grazie agli adeguamenti automatici all’inflazione, la situazione è invece critica per pensionati e per i lavoratori precari in genere. Il reddito di questi ultimi è cresciuto nell’ultimo anno di appena 9 euro (+0.03%): una crescita nulla se la si mette in rapporto all’aumento dell’inflazione dell’1.47%.

Dichiarazioni dei redditi 2011: una panoramica tra le regioni italiane
Le dichiarazioni dei redditi 2011 registrano un trend di crescita più significativo solo in Trentino e Abruzzo. Secondo le Acli, infatti, i cittadini abruzzesi iniziano a beneficiare degli effetti positivi delle ricostruzioni post-terremoto (un +2,15% in termini assoluti rispetto allo scorso anno). La Lombardia, come consueto, è la regione che registra la media reddituale più elevata (23.930 euro). Al contrario, il reddito medio più basso è registrato in Puglia (16.763 euro).
Una notizia negativa riguarda poi le detrazioni fiscali: il governo ha infatti previsto tagli agli sgravi fiscali nei prossimi 2 anni. Tale riduzione ammonta al 5% il primo anno e al 20% per il secondo. Tradotti in euro, i tagli alle detrazioni fiscali comporteranno un aumento delle imposte per contribuente di oltre 350 euro.

Fonte http://www.prestitotto.it/


La "visita" di 80 ispettori dell'Agenzia delle Entrate a Cortina il giorno prima di Capodanno ha dato i suoi frutti. I controlli in loco del blitz fiscale hanno portato alla luce uno scenario nel quale la parola d'ordine è: evasione fiscale. Sono stati individuati ben 251 proprietari di super-car, auto del calibro di Porche, Jaguar, Ferrari o Bentley, 42 dei quali hanno dichiarato di vivere con meno di 30 mila euro lordi sia nel 2009 che nel 2010. 16 auto sono invece intestate a contribuenti che hanno dichiarato meno di 50.000 euro lordi. Mini-dichiarazioni che hanno chiaramente insospettito gli ispettori, che, tra le auto intestate a società, ne hanno scovate una ventina intestate ad aziende che dichiarano di avere un bilancio in rosso. Insomma, qualcosa non quadra a Cortina e le polemiche scatenate da alcuni politici, che ieri hanno parlato di una "invasione di fine anno nella località sciistica", vengono oggi soppiantate dai fatti. L'operazione, che secondo il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto non sarebbe altro che "mediatica di carattere straordinario e propagandistico", ha comunque portato a risultati importanti e potrebbe rappresentare un primo passo concreto nella lotta all'evasione fiscale, quella più difficile da stanare ed individuabile solo con accurati e minuziosi controlli.

Il succeso dell'operazione non si ferma ai ricchi automobilisti cammuffati da persone comuni. Perchè gli 80 007 hanno dato una controllata anche agli affati dei ristoranti e delle boutique di Cortina, con risultati a dir poco sconvolgenti. Gli incassi dei negozi risultano infatti stranamente raddoppiati nel giorno della visita a sorpresa degli ispettori, rispetto a quelli del giorno prima, con aumenti addirittura del 400% rispetto allo stesso giorno dell'anno precedente. Boom di vendite o maxi evasione? facile arrivare a una conclusione.

Sono stati controllati complessivamente 35 esercizi commerciali sui quasi 1000 presenti nella località turistica e i risultati per il recupero dell'evasione, secondo l'amministrazione fiscale, sono particolarmente utili. Tra i casi degni di nota, quello di un commerciante che deteneva beni di lusso in conto vendita per più di 1,6 milioni di euro, senza alcun documento fiscale.

Insomma il percorso è ancora lungo ma certamente quello di Cortina è una goccia nell'incontrollato oceano dell'evasione fiscale.

Fonte Voce d'Italia

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